Le origini del portiere
Il portiere nel passato (remoto) aveva un ruolo unico e specifico ossia giocare sulla linea della porta . Il regolamento FIFA gli permetteva anche di prendere con le mani un retropassaggio volontario dei compagni di squadra.
Negli anni ’70 gli Olandesi furono i primi ad intuire l’importanza dei portieri nel gioco di squadra. Il portiere si occupava infatti anche della rimessa laterale (che si giocava con i piedi), interveniva in fase di pressing e fuorigioco e assolveva compiti più importanti a livello difensivo fungendo da libero.
Nel 1992 la FIFA apporta una modifica importante al regolamento. Con questa modifica, non era più possibile prendere con le mani un retropassaggio di un compagno di squadra tranne che su rimessa laterale o se effettuato con la testa o la coscia.
Nel 1997 una nuova modifica al regolamento, non permetteva di raccogliere con le mani un passaggio dal fallo laterale da un compagno di squadra. Sarà questo l’anno di svolta per il ruolo del portiere perchè, da quel momento in poi, diventa sempre più evidente la sua partecipazione attiva nelle tattiche di gioco sia in fase difensiva che offensiva. Nasce il portiere moderno.
Il portiere moderno
Oggi il ruolo del portiere non è più solo quello di difendere la propria porta ma anche di partecipare attivamente alla fase offensiva di gioco della sua squadra. Per questo ha bisogno anche di competenze tattiche oltre che tecniche. Gli attuali moderni sistemi di gioco portano gli allenatori professionisti a richiedere molti più impegni e collaborazione nelle dinamiche di gioco al proprio portiere.
I ruoli del portiere moderno
- DIFESA DELLA PORTA (non prendere gol)
- DIFESA DELLO SPAZIO (copertura degli spazi dietro la linea di difesa e gioco con libero)
- REGIA (costruzione di gioco e superiorità numerica)
Le competenze di un portiere moderno
Quali sono le competenze che deve avere un portiere professionista?
Il portiere moderno deve sviluppare diverse skills (capacità/competenze).
- TATTICA
- TECNICA
- FISICA
- MENTALE
Quali sono i risultati che ci si aspetta nello sviluppare queste competenze?
- creare superiorità numerica in fase offensiva
- saper leggere la partita tatticamente
- dare sostegno ai difensori in possesso di palla fuori dalla porta con posture aperte
- saper trovare linee di passaggio
- saper leggere quando difendere lo spazio e quando la porta
- avere una buona capacità coordinativa di tutte le gestualità tecniche specifiche
- saper manifestare fantasia e creatività per trovare soluzione alternative ai problemi che si presentano
- avere una buona capacità fisica e atletica
- riuscire a dominare la sua mente
Un esempio pratico
- 57 tocchi palla
- 85,7% passaggi riusciti
- 13 passaggi lunghi
Questi sono i numeri di Andre Onana, portiere dell’Ajax nella partita di Europa League Ajax VS Getafe
Oggi la vera chiave per diventare un portiere professionista è sviluppare tutte le qualità e le competenze ricercate da un allenatore professionista in un portiere. Non si tratta più di capire se un portiere è bravo o meno ma di capire se ha tutte gli elementi che servono ad una squadra moderna.
Se sogni di essere decisivo nelle partite e festeggiato dai tuoi compagni e dal pubblico devi migliorarti e sviluppare le tue capacità. Hai bisogno di un allenamento specifico mirato e completo. Devi diventare un portiere moderno.
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